Siviglia (Andalusia, Spagna) è una città in continuo fermento, caotica sia d’estate che d’inverno. E’ un concentrato della vera Spagna, quella calda e accogliente, quella pazza e scatenata dove tradizioni, storia e modernità si fondono insieme alla cultura medio-orientale per dar vita a quella che oggi è la perla dell’Andalusia.
Siviglia è la meta perfetta per chi ama la storia, l’architettura e il buon cibo.
Se siete dei tipi che non sopportano molto il caldo, evitate di visitare Siviglia nei mesi estivi, nei momenti peggiori le temperature sfiorano i 50°C.
Il punto panoramico più bello della città è senz’altro la Giralda, simbolo di Siviglia. Adiacente alla Cattedrale, la torre campanaria svetta nel cielo con i suoi 96 metri di altezza. Percorrendo le scale a chiocciola dai larghi scaloni si arriva alla sommità per apprezzare uno scenario unico dell’intera città. La torre deve il suo nome alla statua della Fede (detta Giraldillo) che gira in base alla direzione del vento ed è situata sul punto più alto.
Una delle piazze più belle che io abbia mai visto è proprio qui a Siviglia: Plaza de Espana. Prendetevi un paio d’ore per rilassarvi ed ammirare la sua complessa architettura (progetto dell’artista sivigliano Gonzalez per l’Esposizione Iberoamericana). L’utilizzo dei mattoni, dei marmi colorati e delle ceramiche ha reso questa piazza un posto quasi fiabesco. Dalla forma semicircolare è attraversata da un canale percorribile con piccole imbarcazioni a remi. Le 58 panchine sotto l’imponente Palacio Espanol rappresentano le province spagnole.
Il palazzo reale (Real Alcazar) catturerà di sicuro la vostra attenzione, è uno dei più grandi esempi dell’architettura mudéjar con pattii, giardini, colonne, archi merlati e saloni immensi che creano un habitat unico ed esclusivo. Questa mescolanza di stili e decorazioni spaziano dallo stile islamico al neoclassico in un gioco di luci e ombre dall’effetto tipicamente mediorientale.
Nella grande e antica Arena di Plaza de Toros de la Real Maestranza di Sevilla, davanti a circa 14 mila spettatori, si svolgono le corride più prestigiose dell’intera Spagna durante la Feria de Abril. Io ho visitato solo l’arena (niente corrida) con la guida che ci ha mostrato sia la struttura che il museo dedicato alla storia e ai personaggi che hanno solcato l’arena nel corso del tempo. Il cerchio interno, dove vengono svolti i sanguinosi spettacoli, non è una superficie piana, la parte centrale è rialzata per permettere una visuale migliore dello show.
Ma come funziona la corrida?
Lo spettacolo della corrida vede contrapporsi da un lato l’uomo e dall’altro il toro feroce. Il torero, chiamato matador, affronta il toro in una grande arena piena di spettatori. Aiutato da un gruppo di apprendisti, chiamato cuadrilla, il matador pungola il toro in più punti durante l’esibizione.
Solitamente sono presenti tre toreri, ciascuno dei quali combatte due tori, di una razza selvaggia e addestrati ad attaccare l’uomo. La corrida è implacabile. Se un matador è ferito, un altro lo sostituisce e l’unica certezza è che il toro viene ucciso alla fine di ogni partita.
Ogni step della corrida è segnalato da uno squillo di tromba.
Il primo squillo di tromba segnala l’ingresso e la marcia dei toreri.
Il secondo squillo di tromba annuncia l’ingresso del toro.
Il terzo squillo di tromba segnala l’ingresso dei picadores (a cavallo) che portano lunghe picche con una punta d’acciaio per infilzare il toro.
Dopo la quarta tromba, i banderilleros cercano di infilzare le loro banderillas nel garrese del toro, cercando di aizzarlo ancora di più. Le banderillas sono bastoni di legno decorati con carta colorata e con un arpione di acciaio alla fine.
Al quinto squillo di tromba, il matador si toglie il cappello alato nero e dedica la morte del toro al presidente iniziando la sua faena. Il faena è la parte più bella e abile della lotta dove il matador deve dimostrare il suo coraggio e maestria facendo roteare nell’aria la mantella fucsia.
Infine, il matador si prepara ad uccidere il toro sguainando la sua spada e cercando di infilzarlo al centro delle spalle. Se la spada entra correttamente tra le scapole, si recide l’aorta e l’animale muore quasi istantaneamente.
Durante il mio soggiorno a Siviglia ho alloggiato presso l’hotel Casa Imperial, un esempio tipico di architettura sivigliana dai colori caldi, con patii e maioliche dipinte a mano.
Uno dei ristoranti più buoni in assoluto dove ho mangiato è la Taberna Coloniales (ottimo rapporto qualità/prezzo).
Lasciatevi ammaliare dal fascino di Siviglia e perdetevi in essa per viverla pienamente.
10 cose da fare a Siviglia
- Visitare il Real Alcazar
- Visitare la Cattedrale
- Visitare il sepolcro di Cristoforo Colombo
- Salire fino in cima alla Giralda per una vista mozzafiato di Siviglia
- Visitare Plaza de Espana
- Fermarsi in uno dei locali tipici per una tapas (l’aperitivo spagnolo)
- Salire sul Metropol Parasol
- Visitare la Plaza de Toros
- Visitare il quartiere Barrio Santa Cruz (di giorno) e Barrio di Triana (di sera)
- Vedere uno spettacolo di flamenco