Rio de Janeiro: dal Cristo Redentore al Pan di zucchero

Rio de Janeiro (Brasile) è una di quelle città che ti restano addosso come i vestiti bagnati sulla pelle quando piove. Dinamica, calda, affollata, non puoi limitarti a guardarla dall’obbiettivo di una macchina fotografica come un turista in una città qualunque. Rio de Janeiro è un’iniezione di adrenalina, è come una droga pesante che, una volta tornati a casa, ti fa sentire la sua astinenza e il bisogno di tornarci. Ti conquista in pochi minuti col suo fascino latino americano, la sua grandezza riempie l’intero campo visivo, dal Corcovado alle spiagge bianchissime di Copacabana, Ipanema e Leblon.

Rio de Janeiro ti riempie lo sguardo, le mani, i polmoni; non puoi essergli indifferente e devi viverla per capirla fino in fondo.

La cattedrale metropolitana di San Sebastiano.

Rio vanta delle spiagge bellissime che prendono nome dagli omonimi quartieri di Copacabana, Ipanema e Leblon (i più famosi).

Ogni spiaggia ha un marciapiede con propri decori bianchi e neri mosaicati, così da sapere sempre in che zona ci si trova.

Copacabana racchiude in se un passato glamour legato però ad un futuro demodè. Negli anni ’50 era il posto più cool di Rio, la spiaggia sempre affollata da vip. Ogni carioca (abitante di Rio) sognava un giorno di possedere una casa in questo quartiere.

Ipanema confina con Copacabana ed è sicuramente il quartiere più elegante della zona sud di Rio.

Dal lungomare di Ipanema, si raggiunge facilmente a piedi quello di Leblon, quartiere più tranquillo rispetto agli altri due. Il quartiere di Leblon, infatti, è conosciuto principalmente per i suoi ristoranti chic e i club aperti fino all’alba. Questo è il quartiere più esclusivo dove sfarzose ville e mega appartamenti ospitano vip e persone facoltose.

Uno degli scenari più incantevoli che si è aperto ai miei occhi percorrendo il grande viale che delimita la spiaggia di Ipanema in direzione Leblon,  è stato senza dubbio al tramonto; il sole muore nell’oceano mentre la favela di Vidigal si accende piano piano, luce dopo luce, di fronte a questo spettacolo.

Vista sulla favela di Santa Marta
Vista sulla favela di Santa Marta, a ridosso del monte Corcovado

A Rio sono state censite ufficialmente tra le 600 e le 700 favelas. Queste sono tra loro fisicamente molto diverse, ognuna con una sua storia che la distingue in termini sociali, culturali ed etnografici. Rocinha è la più grande favela dell’America Latina, con i suoi 300.000 residenti. E’ ovviamente sconsigliato visitare le favelas da soli, ci sono dei tour organizzati prenotabili in loco.

Il giardino botanico vi lascerà davvero sbigottiti. I fiori profumati e i giardini lussureggianti vi attireranno come calamite allo sportello di un frigo. Sembra un vero e proprio “eden” che si estende ai piedi del monte Corcovado, offrendo momenti di tranquillità e relax per staccare la spina e godersi in pieno la natura.

Vista dal Pan di Zucchero

Un quartiere che vi consiglio di vistare è quello di Lapa, il più “ritmato” di Rio. I suoni di sampa, forrò e choro scandiscono il tempo della vita notturna nel nord-ovest della città. Negozi vintage e bar sono l’attrazione principale durante il giorno ma al tramonto le vie di Lapa si popolano di vita. Visitate la scalinata Selaròn ricoperta di maioliche colorate, che porta al cuore pulsante di Lapa: l’acquedotto coloniale.

Immancabile è ovviamente la visita al Cristo Redentore (le file per accedervi sono molto lunghe e buona parte sotto il sole cocente, per cui munitevi di ombrello, acqua e cappello).

Altra tappa fondamentale è l’ascesa al monte Pan di zucchero, così chiamato perchè somiglia alla forma conica assunta dai cumuli di zucchero durante le fasi della sua fabbricazione tradizionale. Dal 1913 la cima del Pan di Zucchero è raggiungibile tramite una funivia che parte a nord del colle di fronte alla piazza General Tiburcio e si divide in due tratti, il primo fino ai 215 metri del Morro da Urca ed il secondo tratto fino alla cima del Pan di Zucchero.  La funivia è aperta dalle 8 alle 22 e parte ogni 30 minuti. Da lassù si apprezza una vista mozzafiato sull’intera città.

I tipici ristoranti brasiliani sono chiamati Churrascherie e servono carni di qualità in spiedi giganti, della serie “all you can eat” verrete continuamente serviti con ogni prelibatezza ad un prezzo fisso. La frutta come avocado, mango, papaia, cocco, frutto della passione ha un sapore molto più buono rispetto a quelli che arrivano da noi in Italia (il tutto a prezzi molto convenienti). Altro piatto tipico è la Feijoada, una zuppa di fagioli neri arricchita con salsiccia locale e spezie.

Il periodo migliore per visitare Rio de Janeiro va da dicembre a febbraio (estate piena). Tenete comunque in considerazione che, essendo un clima tropicale, sono molto frequenti gli acquazzoni pomeridiani (durano poco ma sono una costante). Le temperature superano a volte i 40°C e il tasso di umidità è altissimo.

Rio va vissuta on the beach. Se siete tipi sportivi, come la maggior parte dei carioca, prediligerete una soggiorno “fit” fatto prevalentemente di giornate al mare, frutta tropicale, corsetta pomeridiana, churrasco per cena e vita nottura per locali e clubs nelle zone di Ipanema e Leblon. 

Ultime raccomandazioni: quando andate in spiaggia portate con voi solo lo stretto indispensabile: crema solare, asciugamano e pochi soldi (giusto per prendere qualcosa di fresco da bere nei chioschetti lungomare). Lasciate in albergo in cassaforte tutto il resto (cellulari, portafogli, occhiali da sole griffati e tutto ciò che potrebbe attirare l’attenzione dei mal intenzionati). Rio è una città frenetica per cui guardatevi bene le spalle cercando di godervela al meglio.

 


15 cose da fare a Rio de Janeiro

  1. Visitare il Corcovado, sede del Cristo redentore
  2. Visitare il Giardino botanico (Jardim Botânico)
  3. Prendere la funicolare e godersi la vista di Rio dal Pan di zucchero (Pao de acucar)
  4. Visitare lo stadio Maracanà
  5. Visitare la modernissima cattedrale metropolitana di San Sebastiano nel centro storico
  6. Visitare il quartiere di Lapa – nei weekend dopo il tramonto la zona acquedotto si riempie di gente
  7. Visitare il lungomare di Copacabana
  8. Visitare il lungomare di Ipanema
  9. Visitare il lungomare di Leblon
  10. Mangiare in una Churrascheria le buonissime carni nostrane (io sono stato al Porcão)
  11. Gustare una caipirinha (cocktail tipico brasiliano) in riva al mare
  12. Visitare il parco nazionale Tijuca
  13. Visitare il mercato Fiera Nordestina
  14. Visitare il Sambodromo (viale dove sfilano i carri del carnevale)
  15. Tenersi in allenamento facendo jogging lungomare

 


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