Ho appena trascorso 4 bellissimi giorni a Copenaghen e posso dirvi che quello che si “dice in giro” è tutto vero: d’inverno piove sempre, la statua della Sirenetta non è tutto questo gran che, il 90% della popolazione è bionda e con gli occhi azzurri ma soprattutto, se non hai una bicicletta per girare la città non sei nessuno!
Con i suoi km e km di pista ciclabile, infatti, Copenaghen si classifica come meta preferita da ciclisti e da tutti coloro che cercano una vacanza basata su uno stile di vita sano ed equilibrato.
Quello che colpisce subito appena si scende dall’aereo è la profonda educazione e “civiltà” di questo popolo. Nella metropolitana non ci sono tornelli (gli ingressi sono liberi e i biglietti vanno obliterati prima di salire e dopo essere scesi), nessuno attraversa con il semaforo rosso e si ha un grandissimo rispetto per ciclisti e pedoni. È molto sentito anche il senso civico (ci sono secchi per la spazzatura ogni 5 metri).
La città ha molto da offrire, partendo dai numerosissimi caffè, bar, ristoranti ricercati, passando per attrazioni turistiche che non hanno niente da invidiare alle altre capitali europee.
Cosa vedere a Copenaghen
Le 10 migliori attrazioni!
1) Il Palazzo di Christiansborg (attuale sede del Parlamento).
Il Palazzo di Christiansborg, anticamente residenza reale, è oggi la sede del Parlamento danese. Presenta una serie di stili architettonici differenti in quanto subì due pesanti incendi, il primo nel 1794 ed il secondo nel 1884 (per cui le successive ricostruzioni avrebbero rispecchiato lo stile dell’epoca). La parte principale del palazzo (ultimata nel 1928), presenta uno stile neo-barocco. Alcune sale del palazzo sono tutt’oggi utilizzate dalla famiglia reale per cerimonie ed eventi.
Con un unico biglietto, è possibile visitare il palazzo, gli scavi sotterranei, le cucine e la cappella.
La parte che ho adorato di più (ovviamente) è stata la Royal Kitchen dove porcellane bianche e pentole di rame adornano ogni angolo dell’ambiente. Due zone centrali erano dedicate alle cotture mentre lungo un’intera parte numerosi forni erano adibiti alle cotture di arrosti per pranzi e cene con centinaia di invitati.
È possibile fare un giro nei sotterranei del palazzo dove sono ancora visibili gli antichi resti delle precedenti strutture (ebbene si, a causa dei numerosi incendi il palazzo venne ricostruito tre volte).
Il costo dell’ingresso alle tre aree è di circa €20 a persona.
2) Il Castello di Rosenborg.
Il castello seicentesco di Rosenborg è forse una delle più belle attrazioni di tutta Copenaghen! Curato in ogni minimo dettaglio, il castello riflette la magnificenza e lo sfarzo della monarchia assoluta. Fatto costruire da Cristiano IV come luogo di piacere divenne presto la residenza del re. L’esposizione è strutturata come fosse un viaggio nel tempo lungo la stirpe reale e si snoda sui 3 piani del castello (piano terra, primo piano, secondo piano). Vi è poi un ulteriore piano interrato dove sono custoditi i gioielli della corona. Il costo dell’ingresso è di circa €16 a persona.
3) Il palazzo di Amalienborg (attuale residenza invernale dei regnanti).
Il palazzo di Amalienborg è l’attuale residenza invernale della famiglia reale. Il complesso si compone di quattro edifici identici in stile rococò disposti attorno ad un cortile ottagonale dove al centro spicca un’imponente statua di Federico V.
Due dei quattro edifici sono aperti al pubblico. Il costo dell’ingresso è di circa €13 a persona.
Nei pressi di questo complesso, in fondo ad una delle vie che tagliano la piazza in maniera ortogonale, è collocata la “Frederiks Kirke”, una bellissima chiesa del ‘700 in marmo con una cupola molto caratteristica realizzata in rame.
4) L’orto Botanico (Botanical Have).
Un immenso complesse di serre nel cuore dei giardini botanici (tra i più importanti d’Europa), si snoda in varie stanze, centinaia e centinaia di specie vegetali più o meno rare, scale in ferro battuto verniciato di bianco e passerelle rendono questo posto ancora più magico. Il complesso è parte integrante dell’Università di Copenaghen.
Di sera, al calar del sole quando le luci si accendono la serra si trasforma in un immenso lampadario. L’ingresso è gratuito.
5) Ny Carlsberg Glyptotek.
Un vero e proprio gioiello nel centro di Copenaghen (a due passi dai Giardini Tivoli), dedicato all’arte nel senso più ampio del termine. Al suo interno, oltre al bellissimo atrio con una vera e propria “Urban Jungle”, grandi stanze si snodano durante tutto il percorso museale con una collezione vastissima di statue (intere e non), provenienti da tutto il mondo. Ci sono aree riservate al mondo egizio, a quello ellenico greco e romano, una collezione di quadri. Il costo dell’ingresso è di circa €13 a persona (ma la domenica l’ingresso è gratuito), il lunedì a chiuso, mentre gli altri giorni l’orario di visita è dalle 11:00 alle 17:00.
6) I canali.
Tra gli scenari più suggestivi e caratteristici i canali di Copenaghen regalano una vista davvero incantevole. Il più famoso (e più visitato) è il Canale di Nyhavn che regala ai passanti uno scenario unico con abitazioni d’epoca, colori, luci, barche e una miriade di locali lungo le sponde. Nyhavn è la zona del vecchio porto della città, da sempre rifugio di marinai e scrittori.
7) Cristiania.
C’è un quartiere a Copenaghen che negli anni 70 ha rivendicato la sua indipendenza costituendo un vero e proprio status semi-legale come comunità indipendente, questa è la Città Libera di Christiania. Fondata da un gruppo di hippy che occupò questa ex cittadina militare dismessa. Nasce su un suolo autogestito e non è un segreto che al suo interno circola liberamente droga leggera come cannabis. Potete tranquillamente girare per Christiania e fare foto ad eccezione dell’unica via dove viene venduta la droga (i pusher con i loro banchi pieni di droga non amano essere fotografati). La stazione metropolitana più vicina è Christianshavn.
8) Stroget la via dello shopping.
La zona più importante come area commerciale nel centro della città è Stroget. Essa rappresenta la più grande via pedonale al mondo con un’altissima percentuale di negozi, lunga oltre un chilometro, si estende dalla City Hall Square a Kongens Nytorv.
Se siete appassionati come me di porcellane e oggetti per la casa di una certa importanza, non perdetevi le collezioni di Royal Copenhagen sparsi qua e là per la città.
9) Giardini di Tivoli.
Tivoli è uno dei parchi divertimenti più antichi al mondo (solo per questo varrebbe farci un salto). Inaugurato nel lontano 1843 è oggi punto di ritrovo per famiglie e giovani.
Al suo interno oltre al parco giochi vi sono diversi ristoranti. Il nome non è stato scelto a caso, il parco infatti vuole ispirarsi ai bellissimi giardini di Villa d’Este a Tivoli. Nelle ore notturne il parco assume un aspetto completamente differente, si trasforma infatti in un luogo romantico con una miriade di luci che decorano alberi, attrazioni e caffetteria.
10) La statua della Sirenetta.
Trovandosi in un punto della città abbastanza “desolato” e lontano dalle principali attrazioni, è una di quelle cose che non vi consiglio di vedere se avete poco tempo a disposizione.
Chiaro se volete il classico tour della città mettetela pure in lista 🙂
Dove dormire
Manon Les Suites
Anche il numero e la varietà di alberghi (ce ne sono per tutti i gusti e tutte le “tasche”) non è da trascurare.
Io ho scelto di trascorrere questa vacanza presso il Manon Les Suites del gruppo Guldsmeden Hotels (uno degli hotel più belli in cui sia mai stato).
Situato nel centro della città a pochi passi dalle principali attrazioni turistiche (giardini Tivoli, City Hall, Glytoteke) il Mason Les Suites offre una soluzione comoda senza rinunciare al design nordico (che ci piace proprio tanto).
Tutte le camere dell’hotel (disposte su 6 piani) si affacciano su un cortile interno dove una piscina riscaldata, lettini relax e piante di ogni specie affollano la scena quasi surreale!
La colazione continentale è davvero ricca e offre prodotti di alta qualità. Nella struttura sono presenti anche sauna, bagno turco e una palestra. Lo scopo dell’hotel è quello di far vivere ai propri clienti un’esperienza unica e che non dimenticheranno molto facilmente.
Dove mangiare
I miei suggerimenti
> Halifax
Halifax, è una classica burgeria gourmet che offre un ricco menù dove ci si compone il panino in base ai propri gusti.
Si sceglie dapprima un gruppo di ingredienti, poi la tipologia di pane e infine il burger (di manzo, pollo o vegetariano).
Anche le patatine sono davvero buone e si può scegliere tra quelle tradizionali, quelle all’aceto e quelle fatte con patate dolci.
Il posto è accogliente e lo staff molto disponibile. Senza prenotazione l’attesa può aggirarsi intorno alla mezz’ora.
Prendendo un burger gourmet di manzo, birra e una porzione di patatine ho speso circa 25€.
> Höst
Höst è Uno dei ristoranti più belli e più buoni dove abbia mai mangiato.
Se siete alla ricerca di una cucina tipica Danese rivisitata in chiave gourmet questo è il posto che fa per voi.
Ingredienti freschissimi, vombinazioni stuzzicanti e uno staff davvero preparato sono i punti cardine di questo ristorante.
La cucina propone menù da 3 o 5 portate. Io ho preferito quello da 5 per provare quanti più piatti possibili e devo dire che mi sono alzato da tavola davvero “pieno” perchè oltre alle 5 portate, vengono anche offerti 2-3 assaggi in più offerti dalla casa.
Il cestino del pane poi è favoloso, accompagnato da del burro buonissimo di loro produziobe.
La spesa è proporzionata alla qualità dei pitti, all’ambiente e a tutto il resto (per un menù da 5 portate e un calice di vino rosso abbiamo speso circa 100€ a testa, ma ne è valsa davvero la pena).
Se decidete di andare vi consiglio di prenotare perchè è un posto molto gettonato.
> Sticks ‘n sushi
Uno dei locali che serve il miglior sushi in città è senza ombra di dubbio lo Sticks’n sushi.
Ce ne sono diversi a Copenaghen ma vi consiglio quello situato all’ultimo piano dell’hotel Tivoli, per godere anche di una bella vista sulla città.
Per un menù completo composto da sushi e spiedini caldi, dessert e un paio di calici di vino abbiamo speso circa 70€ a persona (ma vi assicuro che li vale tutti).
> Mormors
Mi sono fermato in questo posto davvero delizioso per un pranzo veloce. Hanno un’ottima selezione di sandwich (quello con salmone e quello con granchio sono fantastico).
Anche la pasticceria non è da meno. L’ambiente è molto confortevole, poltrone e tavoli vintage adornano la sala.
Le parti sono invece piene di oggetti, ogni scaffale, ogni mobile e ogni mensola espone ogni tipo di oggettistica.
> Vakst
Ciò che cattura subito l’attenzione in questo locale, è la serra all’interno del locale stesso.
Il termine danese Väkst significa appunto “crescita”, il ristorante è concepito e costruito come un “giardino segreto”, un “giardino urbano” con un’atmosfera informale.
Il ristorante si sviluppa su due piani, e per accedere al piano inferiore bisogna proprio passare attraverso la serra piena di piante.
CONSIGLI PRATICI
Cosa sapere prima di partire
Data l’alta percentuale di giorni piovosi, mettete in valigia ombrello e impermeabile.
Le prese elettriche sono simili alle nostre per cui non avrete bisogno di adattatori.
I danesi hanno orari differenti dai nostri. Musei e negozi non aprono prima delle 10 la mattina mentre, per quanto riguarda la cena, viene fatta molto presto per cui non è raro trovare buona parte dei ristoranti chiusi già alle 21.
Tutti i danesi parlano benissimo l’inglese (i film in televisione vengono messi in onda in lingua inglese con sottotitoli in danese) per cui non dovreste avere grossi problemi di comunicazione.
La moneta locale è la Corona Danese (io non ho mai usato contanti proprio perchè si può pagare qualsiasi cosa con bancomat o carta di credito).
HYGGE STYLE
Cosa significa?
Tra le popolazioni più felici al mondo, svetta al primo posto quella Danese. Per far fronte alle rigide temperature invernali e ad un clima che non lascia trapelare il sole così spesso come da noi, in Danimarca, per vivere meglio, si sono inventati lo stile HYGGE! Questa parola, non ha una definizione chiara e precisa ma si basa su concetti… potrebbe essere definita come un sentimento, una sensazione, un’atmosfera, un mood, uno state of mind! Generalmente si basa su un concetto “confortevole” e “ospitale”. In genere ci si riferisce ad uno stile Hygge parlando di casa, di arredamento, di usi e costumi, di convivialità. Texture naturali, legno, tappeti, candele, camino acceso, una copertina di lana appoggiata sul divano, musica leggera, l’odore del caffè appena fatto, il profumo del pane appena sfornato, una bevanda calda, leggere libri, tenere pulito e in ordine, fiori e piante, sono tutti elementi che caratterizzano questo stile.
Per info aggiuntive sul vostro prossimo viaggio in Danimarca vi invito a visitare il sito ufficiale VisitDenmark.
Wow, articolo molto interessante. Vado a Copenaghen a dicembre e il tuo articolo è un ottimo spunto per programmare un bel viaggio!
Vedrai che ti piacerà tantissimo!! 😉